Da oggi puoi comprare “IL PANE DI SANDRO”
LA NUOVA PANETTERIA DI COMETA:
un progetto sociale per offrire opportunità lavorative a giovani con disabilità e giovani che vivono condizioni sociali, economiche e personali difficili.
Da Venerdì 20 maggio 2022 apre al pubblico “IL PANE DI SANDRO”, la nuova panetteria di Cometa, in via Carso 67-69, Como.
Inaugurato il 18 maggio alla presenza delle autorità e dei protagonisti di Cometa, IL PANE DI SANDRO è aperto al pubblico da martedì a sabato, dalle ore 7.30 alle 19 e la domenica dalle 7.30 alle 13. È possibile acquistare prodotti artigianali di panetteria e pasticceria realizzati nei laboratori dai giovani di Cometa guidati dai maestri artigiani.
L’idea di aprire una nuova attività è quella di estendere la possibilità educativa di Cometa nell’individuare nuove occasioni per favorire l’integrazione sociale e l’inserimento lavorativo di ragazzi con disabilità e giovani che vivono situazioni sociali, economiche e personali difficili.
Questo luogo è dedicato a Sandro. Un bambino che è diventato grande con il cuore aperto al mondo. Che incontrandoci si è sentito “come a casa”. Uno di quegli amici che nel silenzio è al nostro fianco tutti i giorni. È un luogo d’incontro. Perché Sandro lo si può incontrare nelle facce di Giovanna, Clarissa, Filippo, Antonio… di tutti quegli amici che sono il pane quotidiano che sostiene Cometa e chi passerà a trovarci.
Il Pane di Sandro, come il bar bistrot Anagramma a Cernobbio e il negozio for&from a Como, è nato da una sollecitazione della realtà: il bisogno di molti giovani fragili e in difficoltà a trovare un lavoro in un momento reso ancor più difficile dalle conseguenze della pandemia e ora dalla guerra. La produzione di prodotti artigianali della panetteria, infatti, è iniziata durante il lockdownper non lasciare senza lavoro le ragazze e i ragazzi coinvolti nell’attività di catering di Cometa, che si è bruscamente interrotta per l’emergenza sanitaria da Covid 19. Marco, responsabile del Catering, e Antonio, maestro pasticciere, hanno studiato una ricetta con farine di qualità e lievito madre, e un ciclo di produzione di 2 giorni per rispettare il naturale ciclo di lievitazione del prodotto.
«L’idea di questa nuova avventura – dice Erasmo Figini, tra i primi a dar vita all’esperienza di Cometa -, in un momento difficile come quello che ancora stiamo vivendo, è nata dal desiderio di ripartire da ciò che sostiene la vita di tutti i giorni. Mettendo il cuore in tutto quello che facciamo. Cosa più del pane poteva sostenere questo inizio?”.
Grazie soprattutto al sostegno di Fondazione San Zeno si è reso così possibile l’avvio e la creazione di questa nuova attività, un locale arredato da Contrada degli Artigiani grazie alla guida di Erasmo Figini. “Il Pane di Sandro” si trova vicino all’oratorio di San Giuseppe, in locali prima adibiti a ristorante ed è concepito per diventare un luogo d’incontro per favorire il ritrovarsi tra le persone in un momento in cui davvero quello che aiuta a vivere è il “pane quotidiano” di un’amicizia offerta a tutti, per essere insieme ogni giorno.
«Questa è una realtà portata avanti con grande coraggio, solidarietà e sacrifici. Una comunità che cerca soluzioni e si ingegna. Una città nella città. E qui c’è sempre la possibilità di affrontare la realtà e di trovare soluzioni anche a problemi difficili come l’individualismo, il lavoro, o il sostegno alla disabilità» Alessandro Fermi, Presidente del Consiglio Regionale
“È, quella di mercoledì 18 maggio, una giornata importante perché inauguriamo un prezioso progetto per il nostro territorio, in grado di valorizzare le competenze delle persone con disabilità. Il lavoro rappresenta un importante fattore di riconoscimento sociale e garantire percorsi di inclusione lavorativa per le persone più fragili, perseguendo gli obiettivi della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, significa dare loro la possibilità di intraprendere un percorso di vita sempre più autonomo e indipendente”. Alessandra Locatelli, Assessore Regionale delle Politiche Sociali
“Ci sono delle persone che hanno il coraggio di reinventarsi e di riproporsi anche quando ci sono situazioni difficili e impegnative però bisogna sviluppare la creatività e se qualcuno potrebbe dire impossibile, ecco se è impossibile allora si farà” Mon. Signor Oscar Cantoni