Come ogni anno arriva la festa di Cometa, un momento per le famiglie, i loro bambini, i dipendenti, i volontari e gli amici. Una festa in famiglia.
Si iscrivono in quattrocento e partecipano in ottocento. Ma a Cometa “si aggiunge un posto a tavola”, e accade che un incontro diventa occasione per altri incontri non programmati, imprevedibili.
Un invito che muove tutti con entusiasmo e fuori dagli schemi. Chi ha portato torte salate oppure dolci o semplicemente da bere. Così i volontari raccolgono, ordinano sui cabaret e ridistribuiscono a tutti. Un gesto di condivisione semplice ma pieno di significato.
Dopo un breve saluto e il ringraziamento a tutti per il lavoro svolto durante l’anno, i più piccoli “lanciano i loro desideri” verso il cielo e si inizia a mangiare. Poi c’è lo spettacolo, ad alternarsi sul palco i protagonisti della vita di Cometa che raccontano con le loro performance le tante cose belle e piene di speranza successe anche nella fatica superata insieme ogni giorno.
Si alternano sul palco bambini e ragazzi, canzoni e sketch. È la volta dei bambini del centro estivo che invadono allegramente il palco guidati dagli educatori… e tutti in coro cantano “Supereroi” a squarciagola. Sul palco salgono anche alcuni ragazzi arrivati dall’America e dal Portogallo, ospiti di Cometa, che hanno fatto un’esperienza di volontariato e cantano le canzoni della loro tradizione. Si balla, si canta, si ride, non per dimenticare qualcosa, ma per uno sguardo che non lascia tristi. Alla fine della serata l’immancabile torta creata dai pasticceri di Cometa!
Tutti si sono messi in gioco perché partecipano a questa amicizia e hanno nel cuore “l’amor che move il sole e l’altre stelle”.
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